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IL PERCORSO DELLA FILIERA INDUSTRIALE VERSO LA DECARBONIZZAZIONE - Tavola Rotonda

a cura di BFWE

La risposta delle Istituzioni europee e del Governo italiano al cambiamento climatico e alla crisi energetica in atto è contenuta nel PNRR: circa il 40% degli investimenti allocati sono destinati a individuare e sostenere soluzioni per ridurre le emissioni dirette e indirette, a tutela dell’ambiente ma anche come scelta strategica a livello di business. Se transizione ecologica, decarbonizzazione e sostenibilità sono le parole chiave della nuova agenda che unisce Istituzioni e aziende private, non privo di dubbi e problemi è il percorso che queste ultime si trovano ad affrontare, per tradurre nel concreto le indicazioni, senza subire il cambiamento in atto. La Tavola Rotonda sarà occasione di confronto tra rappresentanti delle filiere produttive dei settori energivori, rappresentanti di aziende e associazioni dei settori della distribuzione combustibili e le istituzioni.

Il progetto di sviluppo di Modelli di Business per l’utilizzo dell’idrogeno è nato dalla volontà di rifocalizzare l’attenzione sull’idrogeno in qualità di opzione tecnologica fondamentale all’interno della strategia della decarbonizzazione Comunitaria, dopo oltre un anno di tensioni legate alla grave crisi che ha colpito duramente l’industria italiana sul piano dei costi e della sicurezza energetica, riprendendo il tutto con un approccio pratico e realistico. Attraverso l’illustrazione di due modelli di business calati nelle realtà industriali, in un settore hard-to-abate il primo e nelle raffinerie il secondo, il convegno intende illustrare un approccio metodologico allo sviluppo di progetti concreti, mettendo allo stesso tavolo i diversi interlocutori (utilizzatori, ingegnerie, tecnologie) per la progettazione tecnica ed economica di simulazioni in ambito industriale. Il convegno presenterà i risultati ottenuti durante i lavori preparatori di sviluppo dei Modelli di Business, partendo dalla descrizione del settore di utilizzo finale, dalle caratteristiche dell’azienda “utilizzatrice” tipo, per passare all’analisi del dimensionamento tecnico dell’impianto di elettrolisi e delle sue componenti, fino alle valutazioni economiche delle varie componenti che determinano il Levelized cost of Hydrogen (LCOH). I risultati ottenuti mostrano come l’idrogeno possa favorire e contribuire al percorso di transizione energetica ed ecologica, essendo in grado di ridurre notevolmente le emissioni di CO2, specie nei settori come raffinazione o altri settori gasivori dove l’elettrificazione (totale o parziale) risulta difficile da realizzare. Allo stesso tempo i business model evidenziano alcune criticità, per lo più in termini economici: il convegno sarà l’occasione per analizzare in dettaglio le varie voci di costo e individuare le modalità più efficaci per affrontarle.

in collaborazione con H2IT

Sono numerosi i progetti di ricerca sull’idrogeno - finanziati ad esempio dal FCH-JU e dalla Clean Hydrogen Partnership – che, nel corso degli anni hanno consentito di sviluppare e validare singole tecnologie e soluzioni di sistema appartenenti alla filiera dell’idrogeno (produzione con elettrolizzatori di larga taglia; produzione da reforming di biogas; infrastrutture di trasporto e distribuzione; infrastrutture di alimentazione veicoli; fuel cell per produzione di potenza stazionaria, cogenerazione di potenza elettrica e calore, fuel cell per la mobilità, etc.). Ora è il momento di accelerare la crescita di un mercato esteso dell’idrogeno, che va dalla diffusione degli utilizzi nel settore termico, alla mobilità ed all’industria, e risulta quindi prioritario favorire la creazione di ecosistemi, identificati come “Hydrogen Valleys”, all’interno delle quali domanda ed offerta coesistono, nel cui contesto vengono affrontate tematiche trasversali quali la standardizzazione, la normativa e la certificazione. Gli ecosistemi rappresentano dei nuclei centrali dai quali partire per poi replicare infrastrutture e buone pratiche in altri ambiti applicativi. Gli ecosistemi basati sul vettore idrogeno possono riguardare diversi ambiti geografici e/o produttivi: aree industriali, porti, aeroporti, comunità energetiche, etc. Con il PNRR (Misura M2C2 – Investimento 3.1) il Governo italiano ha finanziato più di 50 Hydrogen Valleys su tutto il territorio nazionale. Proviamo a fare il punto con i diversi stakeholder coinvolti nel processo: le Regioni e le aziende coinvolte.

La produzione e l’uso sostenibile ed efficiente dell’idrogeno si avviano a generare un forte impatto sullo sviluppo dell’economia italiana ed Europea, sostenendo lo sviluppo di nuove filiere manifatturiere industriali ad elevato contenuto tecnologico ed alto valore aggiunto. In questo contesto, giocano un ruolo chiave tecnologie già commerciali o prossime alla commercializzazione sia nel campo della produzione (idrogeno green e low carbon) che del trasporto, stoccaggio e uso finale. Per tutte, la ricerca e l’innovazione sono determinanti per sostenere ed accelerare il percorso di sviluppo commerciale e la piena competitività dei prodotti. In questa sessione, con il supporto di interventi da parte di esperti del settore ed il confronto con aziende della filiera idrogeno, verranno discusse le linee di sviluppo attese per le tecnologie dell’idrogeno, individuate le aree di ricerca più importante previste in sede Europea e nazionale e approfonditi casi applicativi specifici per ambiti dell’industria e degli usi civili.

Da produzione a trasporto a usi finali, sono molteplici i componenti e le installazioni che utilizzano idrogeno negli scenari futuri proposti da UE e piani energetici nazionali. Da molte parti si insiste sulla necessità di ulteriore ricerca e miglioramento delle prestazioni dei diversi apparati, ma quanto è già fatto e quanto rimane da fare nella definizione del processo che permetta l’autorizzazione all’esercizio dei sistemi che prevedono l’utilizzo di idrogeno? Il dibattito mira a delineare lo stato dell’arte e il ruolo fondamentale di una chiara definizione delle regole e della normativa per la progettazione e la messa in funzione di sistemi che impieghino idrogeno.

a cura di GISI

L’intervento affronterà alcune delle problematiche collegate all’utilizzo sicuro dell’idrogeno, alle zone ATEX, alla scelta delle apparecchiature, ai metodi e alle tecniche per la rilevazione delle fughe. Saranno anche presentate alcune soluzioni applicative.  

in collaborazione con H2IT

a cura di BFWE

IPCEI, Horizon Europe e la Clean Hydrogen Partnership, Innovation fund, Mission Innovation e Hydrogen Bank sono solo alcune delle iniziative di finanziamento volte a supportare lo sviluppo del vettore idrogeno e della filiera connessa;  rafforzate dagli strumenti messi in campo dai Paesi membri (come quelli connessi al PNRR) rappresentano un set di strumenti importante per sovvenzionare tutte le fasi di sviluppo dei progetti. Partire dai progetti già finanziati per evidenziare gli asset su cui possiamo contare e allo stesso tempo comprendere gli spazi di azione sugli strumenti europei (e internazionali) a disposizione per colmare i gap e sviluppare a pieno il potenziale di competitività internazionale dell'Italia sull'idrogeno.