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La Scozia sarà la prima nazione al mondo a sperimentare l'efficacia dell'idrogeno "ecologico" come fonte di alimentazione per i sistemi di riscaldamento domestico, il tutto con l'intento di verificare se quest'ultimo rappresenta (e quanto) una valida alternativa ai classici sistemi attualmente in uso, basati prevalentemente sull'utilizzo di combustibili fossili.
Nell'ultimo anno l'idrogeno ha conquistato sempre più i favori della comunità scientifica internazionale e non solo; ricordiamo per esempio l'ingente investimento da 6,7 miliardi $ di Hyundai per la mobilità, l'interessante progetto H2iseO di Trenord per il treno a idrogeno o ancora il primo volo di ZeroAvia con un aereo dotato di tecnologia fuel cell ad idrogeno.
La Scozia quindi si appresta a fare un'ulteriore passo avanti e in un trial che durerà 4 anni fornirà a 300 abitazioni dell'area di Fife tutti gli strumenti che permetteranno di testare in questo ambito la sostenibilità dell'idrogeno ecologico, ossia prodotto con acqua ed energie rinnovabili.
Il fornitore di gas scozzese SGN sarà il fulcro del progetto e fornirà alle abitazioni una serie di sistemi di riscaldamento, caldaie, forni e stufe alimentate esclusivamente ad idrogeno.
L'Ofgem, organismo governativo regolatore per l'elettricità e il gas del Regno Unito, ha stanziato fondi per 18 milioni di sterline (circa 20 milioni di euro) per finanziare il progetto, a questi inoltre si aggiungono altri 12,7 milioni di sterline indirizzati a test cosiddetti "offline", per verificare la possibilità di trasportare l'idrogeno su grandi distanze utilizzando l'attuale rete in uso per il gas naturale.
L'utilizzo dell'idrogeno come fonte di alimentazione per i sistemi di riscaldamento è seriamente valutata oltremanica, non solo perchè il Regno Unito si è posto l'obiettivo di portare le emissioni di gas serra a zero entro il 2050, ma anche e soprattutto perchè attualmente l'85% delle case britanniche viene riscaldato attraverso caldaie a gas.
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Fonte: HDBlog
