L'Unione Europea ha deciso di puntare sull'idrogeno per accelerare la transizione energetica in tutti i settori produttivi e nella mobilità. Per farlo ha lanciato una vera e propria strategia con l'obiettivo di promuovere la diffusione dell'idrogeno verde, quello meno impattante perché ricavato da fonti rinnovabili.
Cristina Maggi, Direttrice di H2IT - Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile, è recentemente intervenuta a Radio24 spiegando le potenzialità di questo vettore e parlando dei prossimi obiettivi a livello europeo e italiano.
L'idrogeno è considerato a tutti gli effetti un vettore energetico chiave per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Una fonte “pulita” – utilizzandolo non si emette CO2 – ma con una filiera ancora da consolidare. Più del 95% dell’idrogeno prodotto oggi in Europa proviene dall’utilizzo di tecnologie convenzionali termiche che utilizzano combustibili fossili.
Se fino ad oggi l'idrogeno era utilizzato all'interno di processi industriali, ora è considerato un vettore energetico interessante per la decarbonizzazione dei settori finali come la mobilità. Garanzia di lunghe percorrenze e tempi di ricarica brevi sono i vantaggi principali dell’idrogeno soprattutto per i mezzi pesanti. È ovvio però che, per garantire una vera transizione green, la sostenibilità del vettore energetico utilizzato deve essere in tutta la filiera, anche la produzione di H2 va decarbonizzata.
La diffusione del idrogeno al momento è condizionata dalle infrastrutture e dai costi, Cristina Maggi ha ricordato come “le tecnologie ci sono e sono mature ma sono costose, si deve sviluppare prima un mercato dell’idrogeno affinché questo vettore energetico possa essere anche economicamente sostenibile”. Questa è la direzione dell'Europa che sta puntando sull’idrogeno, da un lato, per raggiungere velocemente gli obiettivi di decarbonizzazione, e dall’altro, per creare una vera economia della commodity in cui le aziende europee possano essere leader.
Per il mercato italiano “si sta costruendo una strategia per l'utilizzo di questo vettore energetico”. “Gli investimenti sono stati fatti con l'obbiettivo di sviluppare l'uso dell'idrogeno su tutta la filiera, dalla produzione fino al suo utilizzo in determinati settori, con priorità al settore industriale e al settore della mobilità” ha aggiunto la Direttrice di H2IT.
Fonte: Radio24