HESE - Hydrogen Energy Summit&Expo incontra uno dei protagonisti dell’edizione 2022: Pietro Fiorentini, marchio storico che da oltre 80 anni lavora lungo tutta la filiera del gas naturale. Oggi, il Gruppo sta estendendo i propri orizzonti verso lo sviluppo di tecnologie e soluzioni per un mondo digitale e sostenibile, con particolare attenzione ai progetti legati al settore dell’idrogeno.
Intervista a Matteo Cazzola, Hydrogen Solutions Specialist di Pietro Fiorentini.
Pietro Fiorentini è uno dei maggiori player nella fornitura di soluzioni per la filiera del gas naturale; oltre al biometano, questa filiera sta iniziando a muovere i primi passi verso l’idrogeno come gas rinnovabile a impatto zero dal punto di vista delle emissioni. Quali sono le principali sfide che vedete come technology provider in questa transizione?
Per identificare le sfide siamo partiti dalla conoscenza della molecola idrogeno e dalle caratteristiche chimico-fisiche che potevano influenzare le nostre soluzioni: densità, potere calorifico, energia di accensione e interazione con i materiali.
Le questioni principali che abbiamo affrontato e che continuiamo ad affrontare sono la tenuta dei nostri componenti, le loro performance dinamiche, la compatibilità dei materiali metallici ed elastomerici e la misura: quest’ultima in particolare è una sfida che il sistema multi-green-gas dovrà affrontare nei prossimi anni quando la quota di gas rinnovabili crescerà, cambiando anche sostanzialmente il valore energetico di ogni Sm3 in transito nelle reti.
Le sfide per Pietro Fiorentini sono chiare: come le state affrontando considerando che il quadro normativo è ancora incerto e in continua evoluzione?
Da sempre siamo presenti nei tavoli normativi nazionali e internazionali in ambito gas, diffondendo la conoscenza maturata nei decenni per quanto riguarda i prodotti sottoposti a pressione (regolatori, recipienti, valvole, misuratori): è stato per noi naturale, quindi, affidarci in primis alle esperienze consolidate di laboratori e settori industriali che da diversi anni utilizzano l’idrogeno gassoso e che, di conseguenza, hanno già delle normative alle quali appoggiarsi. Questa è stata la base di riferimento che ci ha permesso di incrementare velocemente le competenze e ottenere i primi risultati in termini di compatibilità dei nostri prodotti.
Lungo il percorso è poi sorta la crescente esigenza di poter testare in autonomia le nostre soluzioni, specialmente quelle più innovative sulle quali l’azienda sta concentrando i propri investimenti per il futuro. Questo ha gettato le basi del progetto di costruzione del nostro laboratorio di sperimentazione dell’idrogeno presso l’headquarter di Arcugnano (Vicenza), che abbiamo inaugurato lo scorso ottobre.
In questo scenario, la partecipazione all’edizione 2022 di HESE ci ha permesso di creare momenti di networking con altre aziende della filiera, condividendo e mettendo in campo tutto il know-how che aiuta noi e l’intero comparto.
Soffermandoci ora sul vostro nuovo laboratorio: questa struttura, in un contesto di forte innovazione, potrebbe fungere da punto di connessione tra i vari stakeholders della filiera e incentivare la collaborazione con il Gruppo Pietro Fiorentini? Per inquadrare meglio il laboratorio e le sue capabilities, può raccontarci qualcosa in più?
Il laboratorio è composto da un’area di produzione dell’idrogeno (in cui è installato un elettrolizzatore di fornitura Hyter, società del Gruppo Pietro Fiorentini), un locale in cui si effettua il blending, ovvero la miscela di idrogeno e gas naturale, e il laboratorio vero e proprio in cui vengono portati a termine i test sui dispositivi.
All’interno del laboratorio effettuiamo diverse prove in portata su regolatori e contatori con idrogeno puro o miscele con gas naturale, la cui qualità viene verificata in tempo reale tramite analisi gascromatografica. I test vengono effettuati in un apposito banco di prova gestito da un sistema di acquisizione automatizzato, che raccoglie e processa i dati dei contatori di riferimento.
Invito i lettori a guardare il video girato in occasione dell’inaugurazione del nostro laboratorio, un momento in cui i principali stakeholders della filiera hanno approfondito alcune tra le tematiche oggi più sfidanti per il mondo energetico di domani.
HESE - Hydrogen Energy Summit&Expo, la prima e principale iniziativa italiana dedicata alle nuove tecnologie per la produzione, il trasporto e lo stoccaggio dell’idrogeno, vi dà appuntamento al 2023, dall’11 al 13 ottobre.