Germania e Olanda si gaseranno con l’idrogeno

In un contesto europeo favorevole allo sviluppo delle energie rinnovabili, Germania e Olanda si stanno coordinando per creare un corridoio dell’idrogeno. Un progetto che fa eco alle dichiarazioni dei presidenti delle regioni francesi per lo sviluppo di un corridoio sull’asse della Senna.

In un comunicato stampa del porto di Rotterdam del 15 giugno 2021, si annuncia che è in corso uno studio di fattibilità per un progetto di gasdotto tra i Paesi Bassi e la Germania. In particolare, questo progetto mira a consentire “lo sviluppo e la costruzione di condotte per vari flussi di prodotti tra Rotterdam, il parco industriale di Chemelot (Limburgo) e il Nord Reno-Westfalia”.

Questo studio è lanciato congiuntamente dall’Autorità Portuale di Rotterdam, il più grande porto d’Europa e undicesimo porto al mondo nel 2020 e dalla Rotterdam Rijn Pijpleiding Maatschappij (RRP), una società responsabile del trasporto di petrolio greggio i cui principali azionisti sono Shell, Ruhr Oel e BP.

Questo progetto è già stato oggetto di uno studio nel marzo 2021 da parte dell’Autorità Portuale di Chemelot (Limburgo), del Porto di Rotterdam e del governo olandese, che hanno dato il nome di “Delta Corridor” a questo progetto. L’unica condizione per il successo dello sviluppo di questo progetto era che la Germania fosse maggiormente coinvolta nell’idrogeno.

Qualcosa che è stato effettivamente fatto nel maggio 2021, con l’annuncio del Ministero federale dell’economia (BMWi) e del Ministero dell’Energia e dei Trasporti (BMVi) di un budget di 8 miliardi di euro per finanziare il settore industriale dell’idrogeno attraverso 62 progetti.

Anche i Paesi Bassi e l’autorità portuale di Rotterdam stanno sviluppando grandi ambizioni nel settore dell’idrogeno, come mostra il sito specializzato H2 Mobile.

Pertanto, questo progetto evidenzia il desiderio di Germania e Paesi Bassi di fare del Delta Corridor un vettore energetico per lo sviluppo dell’idrogeno.

Il porto di Rotterdam punta a diventare il principale porto energetico della costa nord-occidentale, non esitando a stringere partnership con un gran numero di paesi: Portogallo, Marocco, Oman, Australia, Cile, Brasile e Canada. Pertanto, se i desideri del presidente della regione della Normandia Hervé Morin e del presidente dell’Île-de-France Valérie Pécresse di fare della Senna un corridoio dell’idrogeno, il nuovo grande porto fluviale-marittimo HAROPA avrà molto da affrontare per fare fronte al concorrente olandese.


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Fonte: La Stampa